Vuoi diventare un programmatore? Inizia da qui.

Programmatore

Developer ovvero sviluppatore, colui che affronta un problema dal punto di vista informatico…

Da qualche anno il programmatore è una delle professioni più ricercate e con buone possibilità di sviluppo anche in autonomia.

Come in tutte le professioni il percorso è ben disegnato: le scuole per le basi, il tirocinio per apprendere un pò di pratica, e poi via con le proprie gambe e ovviamente migliorando ad ogni nuova esperienza affrontata e risolta…

Come in molte altre professioni però, l’estro e le capacità personali sono quelle che soprattutto possono fare la differenza.
Si perchè non si tratta di un lavoro automatico; non ti insegnano a costruire un particolare, così poi tu costruisci sempre quel particolare; non impari l’inglese per essere capace di tradurre qualsiasi testo dall’inglese…
No, il programmatore deve essere in grado di costruire qualcosa che non esiste: essere in grado di analizzare e capire il sistema, creare il diagramma di flusso più opportuno, l’algoritmo che sia in grado di recepire i giusti input, elaborarli senza errori, e soprattutto dare soddisfazione a chi deve interpretare gli output, mostrando le informazioni essenziali, corrette e graficamente piacevoli.

Di certo si deve essere portati; ma anche questo è abbastanza logico, non posso diventare un bravo calciatore se non mi piace il gioco del calcio!

Esistono poi i vari ambienti di sviluppo, dai più tradizionali ai più innovativi, dalla realizzazione di programmi di gestione completi, allo sviluppo di APP per dispositivi fissi o mobili;
una volta capita la logica della programmazione, diventa facile conoscere il linguaggio e acquisire familiarità con l’ambiente di sviluppo desiderato.

Questo il quadro generale, questa in due parole la professione del programmatore.

Stai leggendo, sei evidentemente interessato e ti senti all’altezza della situazione, ma come fare?

“Se solo avessi intrapreso a suo tempo questa strada avrei fatto carriera, adesso sarei una persona di successo! Avrei fatto i soldi!”

Non preoccuparti, potrebbe essere più semplice di quanto pensi…
Sono però obbligatorie ancora due considerazioni:

  • tra i programmatori esiste una forte concorrenza ovvero molti sanno programmare; ma se analizzi bene i programmi realizzati, capisci che pochi sanno sintetizzare e creare software semplici e immediati, e ancora più pochi hanno le idee giuste
  • per diventare programmatore (ma anche per poi esercitare), è sicuramente necessario impegnare del tempo e questo forse potrebbe essere un problema…
    io ho scandito la rete per cercare le soluzioni più comode e più innovative, ma per il momento nessuna bacchetta magica; se vuoi ottenere dei risultati veri devi pensare di dedicare almeno 4-7 ore a settimana

A questo punto ti sei fatto una panoramica (spero più chiara) di cosa ti aspetta.
Se vuoi diventare anche tu un programmatore, se ti senti forte e creativo, se sei convinto di potercela fare, allora il mio consiglio è inizia da qui:

Microsoft Access, sicuramente la soluzione più conveniente sia dal punto di vista tecnico che economico.
Un programma della suite Office di Microsoft.

Studiato quindi per il pubblico comune, per la maggior parte degli utilizzatori di computer per lavoro, quelli che in ufficio la mattina accendono Word e Excel…

Adesso, se vuoi entrare nel mondo della programmazione, inizia da qui.

Programmatore

Ecco cosa devi fare è facilissimo:

  1. scarica e installa dal sito Microsoft (con abbonamenti da pochi euro al mese che puoi interrompere in qualsiasi momento), l’ultima versione di Microsoft Access
  2. prova gratuitamente il mio metodo per imparare Microsoft Access in modo facile e veloce
  3. tempo una/due settimane e mi ringrazierai per aver capito di cosa stiamo parlando!

Un’ultima cosa: voglio ricordarti i due principali vantaggi di un corso online.

  • la comodità:
    Seguire un corso direttamente sul tuo computer, dove vuoi, in sala, in camera, in spiaggia con le cuffie, senza doversi recare da un insegnante quando disponibile…, significa più comodità e soprattutto significa affrontare più serenamente le lezioni.
    Statisticamente, un corso online ha un tasso d’abbandono molto più basso di un corso tradizionale.
  • la convenienza:
    Il corso online costa molto meno delle lezioni con un insegnante tradizionale.

Roberto 🙂