Ci sono vari modi di lavorare…

Secondo me quello che trasporta questa legna è un artista!

Oggi la frenesia, lo stress, il dover per forza arrivare immediatamente al risultato, sono tutti fattori che ci portano a lavorare in modo approssimativo.
Certo anche così si ottengono risultati, anche così si può lavorare, ma alla lunga?…

Se si tratta di un eccezione allora si, si imbastisce al volo un programmino, un foglio di Excel, una tabella;
magari si decide anche di perdere mezz’ora e copiare o riscrivere i dati, le descrizioni, rifare magari anche i calcoli (sempre stando attenti a non sbagliare la copiatura!)

Ma deve tassativamente essere l’eccezione che conferma la regola!

Si perchè quando il tuo capo (o tu stesso), tra sei mesi avrà bisogno ancora di quell’elaborazione veloce?
Sarai ancora in grado di farla uguale, senza sbagliare la grafica o i calcoli?
Ci impiegherai ancora lo stesso tempo o sarà più il tempo perso a ricordare o andare a cercare come avevi fatto?

Il mio consiglio è veramente spassionato:
che tu sia un programmatore, un utilizzatore di Excel o più in generale del computer, che tu sia un impiegato oppure un addetto alle ferrovie o a un maneggio, prendi spunto dal boscaiolo che ha caricato il trattore di legna qui sopra…

Prenditi il tempo necessario (non ho detto di più), per fare le cose in modo organizzato, pensato, bello, e magari anche procedurato, scrivendo qualche breve appunto che ti permetta di rientrare in modo veloce, ma soprattutto corretto, il giorno in cui ti servirà riprendere il lavoro già fatto.

Buona continuazione…
R 🙂 bert 🙂